Il Centro Formazione Attori

Il Centro di Formazione Attori del Gruppo Teatro 1 è un'accademia teatrale rivolta allo studio professionale della recitazione. Maurizio Messana ne è direttore artistico e docente d’arte drammatica.

Il Centro Formazione Attori ha una lunga tradizione nella formazione professionale degli attori e torna alle origini dell’educazione di un attore, coniugando le innovazioni del teatro moderno e contemporaneo con l’imprescindibile eredità della storica bottega teatrale italiana. A seconda della preparazione, della disponibilità e dell’impegno che si vuole dedicare si può partecipare in fasce orarie differenti e con frequenza variabile.

Facciamo teatro ma non recitiamo

Molti si avvicinano al teatro per curiosità, per sfida ed anche, ovviamente, per il desiderio di realizzare i propri sogni. A volte però, recitare viene inteso come finzione: dire parole studiate a memoria, imitare, saper ripete bene. Nulla di più lontano dall’attore, quello vero.

Al Centro Formazione Attori del Gruppo Teatro 1 facciamo teatro ma non recitiamo. Quando interpretiamo impariamo a dire il vero sul palcoscenico, a trasmettere vere emozioni, a sentirci veramente nei panni dell’uno o dell’altro personaggio. Non recitiamo, non fingiamo, non lasciamo che i personaggi siano «sbranati e fatti a brandelli da guitti senz’anima» ma prestiamo loro vita, corpo, anima! Impariamo a vivere le storie con dedizione, vero amore e con fatica, perché l’attore coinvolto che si dedica con passione esprime sempre una grande energia.

Ciò che non è scritto si deve trasmettere

Importantissima è la tecnica: la conoscenza della dizione, l’impostazione della voce, la precisione del movimento, i tempi, i ritmi e tutto ciò che deve essere messo a piedistallo della grande arte, perché supporti la capacità interpretativa. Ma il vero grande impegno è la conoscenza dell’animo del personaggio, dove l’attore trova emozioni, sentimenti, parole, a volte nuove e a volte ben note: qui si lavora, dentro l’anima, nel profondo!

Le battute non devono soffocare l’interpretazione, la creatività, ma devono supportare in modo coerente e adeguato ciò che si muove nell’animo del personaggio. Pensiero, azione, parola: la battuta è l’espressione ultima di emozioni e sentimenti che vivono nel personaggio, non deve mai essere svuotata dell’interiorità, altrimenti l’essenza del teatro viene definitivamente seppellita sotto le coltri dell’eleganza stilistica fine a se stessa. Attraverso la lettura del testo bisogna quindi cominciare a sentirsi dentro tutta la vicenda, anche quella non scritta e, attraverso le battute avvertire il personaggio che incontriamo tra le pagine del copione.

L’attore deve anche essere operaio dello spettacolo, poliedrico, avere dimestichezza con ogni strumento della scena e del palcoscenico, conoscerne i segreti e particolarità: ciò dona ancora più spessore e completezza all’artista.

L'uomo è l'opera d'arte di se stesso, l'attore ne è l'artista: crea il tuo capolavoro, conosci l'artista che sei, vivi il teatro!

Conoscersi per conoscere

Insomma, l’attore è quella persona speciale, quel bambino curioso, quel folle e divertito spirito libero, che affascina non appena si rivela, perché lui vive quella vita che il pubblico non osa vivere. Il pubblico, per noi attori, è un mare da sentire, da respirare come farebbe un pescatore: ne valutiamo le correnti, ne osserviamo i movimenti, lo affabuliamo cautamente, e lo amiamo, ma mai ciecamente; ne cogliamo i fiori e lo rispettiamo con fedeltà e dedizione, ne accogliamo felici i festosi flutti, ma prestando sempre attenzione ai pericoli di minacciose ondate. Bisogna abbracciarlo, ma mai farsene travolgere.

Sì, quello dello spettacolo è proprio un mondo meraviglioso tutto da vivere, ma vi prego… non recitiamo!